Naim Abid

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Biografia essenziale

”uno dei più famosi crooner italiani”

Il Secolo XIX, dicembre 2016

Classe 1983, nato a Torino da genitori iraniani, inizia a coltivare la sua passione musicale all’età di 14 anni, approcciandosi alla chitarra e al canto ed iniziando ad esibirsi nei primi concerti pubblici appena un anno e mezzo più tardi.

Dopo aver completato studi classici, si laurea con lode e dignità di stampa in “scienze internazionali e diplomatiche” e vince una borsa di studio presso la rivista “Equilibri.net” (Milano) dove si forma in corsi di geo- politica ed analisi internazionale. Nel 2012 conclude un dottorato di ricerca (PhD) in “democrazia e diritti umani” (Genova). Il percorso di ricerca lo porta a pubblicare papers e tenere conferenze in convegni nazionali ed internazionali su temi quali il proRilo della donna in Iran, il rapporto fra business e diritti umani, la persecuzione della comunità bahàʼì iraniana, diritti umani e libertà religiosa in Iran, il diritto ad una corretta alimentazione e a svolgere lezioni nella cattedra di “storia delle relazioni internazionali” presso la facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche dellʼUniversità di Genova sulla storia dellʼIran nellʻ800 e nel ‘900, oltre ad attività di assistenza alla didattica.

La mattina del 2 novembre 2013, tuttavia, decide di abbandonare la carriera accademica per dedicarsi interamente all’arte. Dal suo iter formativo eredita l’approccio metodico, il valore dello studio, il senso della comunicazione e l’apertura ai valori dell’etica, della mondialità e dell’unità fra le culture. Oggi, all’attività di cantante, musicista e frontman, afRianca quella di fonico, direttore artistico e presentatore, nell’idea di vivere la musica ad ogni livello: artistico, sonoro e manageriale.

Cantante e musicista

“Uno dei più famosi crooner italiani” (Il Secolo XIX, dicembre 2016), showman e songwriter, Naim è noto per il forte carisma e la spiccata personalità eclettica, che lo rendono un frontman di grande valore e versatilità, sapendo egli coniugare cultura e cabaret, ironia ed eleganza, parodia ed eloquenza.

“Voce accattivante” (La Stampa, gennaio 2017), che passa con disinvoltura dallo swing al soul, dalla musica klezmer, allo ska, al pop, ha tenuto concerti in Italia e all’estero (New York, Toronto, Londra, Amsterdam, SoRia, Bucharest, Malta, Oman), dal piccolo pub a rinomati jazz club (Birdland Jazz Club New York, Blue Note Milano, Jazz Club Torino), dai blasonati festival nazionali ad eventi internazionali che ospitavano artisti come Bob Dylan, Elton John e Patty Smith.

Le sue collaborazioni in concerto contano importanti nomi della scena jazz e pop come il batterista Christian Meyer, il clarinettista Alfredo Ferrario e i pianisti Dado Moroni e Paolo Alderighi, il chitarrista Luca Colombo e la cantate Paola Folli, solo per citarne alcuni. In studio ha collaborato con il cantautore Francesco Baccini, per il quale ha registrato i cori sul suo ultimo singolo (gennaio 2017, Nadir Music).

Grazie alla miscela unica di esperienza, talento ed estro, sostenuti da una rigorosa formazione accademia, Naim riesce a creare spettacoli sempre nuovi e coinvolgenti. Artista completo e imprevedibile, versato anche nel ballo, cerca sempre di stimolare nel pubblico un clima di gioia ed unità, che rende ogni suo show un evento unico ed imperdibile.

I Progetti musicali

Nel 2013 crea il progetto “Naim, a Crooner’s Night”, format di musica e parole in cui omaggia alcuni grandi cantanti conRidenziali americani ed italiani degli anni ’40 (F.Sinatra, R.Charles, F.Buscaglione, R.Carosone), fondendo racconto e musica, interazione col pubblico ed improvvisazione, costumistica ricercata ed utilizzo di supporti visivi per lo show, in un vero e proprio “doculive” che ammica al varietà. Uno spettacolo nello spettacolo, che ha saputo adattarsi alle esigenze del ricercato caffè al pari delle sRide dei palcoscenici più soRisticati. Il progetto trova uno sbocco discograRico e nasce il disco “A Crooner’s night” (Nadir, 2018) con la partecipazione di Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Christian Meyer, Paola Folli e Luca Colombo. Non il classico disco “jazzy”, ma un lavoro in bilico fra tradizione e innovazione: dalla big band che propone gli arrangiamenti originali di Sinatra, ai riarrangiamenti radicali di brani come Hit the road jack di Ray Charles, agli ampi cori sui brani di Buscaglione e Carosone Rino al brano inedito, “Fretta” (parole e musica Naim Abid).

Fra le sue recenti creazioni, l’innovativo mini-show “Musica alla carta”, deRinito da Radio Capital “un esperimento davvero interessante” in un’intervista esclusiva in diretta (dicembre 2016). Uno spettacolo potente, un inno all’unità e al dialogo fra le persone. In bilico fra musica e cucina, il pubblico può ordinare speciali “portate musicali” (canzoni) a “Chef Naim” dagli oltre 6 menu musicali e gustare con le orecchie un rustico “Queen alla cacciatora”, un vegano “John Lennon con pancetta di zenzero” o un classico “Louis Armstrong Flambè”… e molto altro.

Con la band “Tuamadre” si trova attualmente in studio sotto la direzione del famoso produttore Claudio Dentes a.k.a. “Otar Bolivecic” (Elio e le Storie Tese). Un gruppo esplosivo, con uno show adrenalinico, fatto di ballo, coinvolgimento e costumi improbabili (fra gli altri: banane, ballerine classiche, marinai, super eroi, animali, messicani, cinesi).

A ottobre 2017 pubblica “Libero” (Nadir Music) il primo disco solista “bahà’ì”, i cui testi sono tratti dagli scritti di Bahà’u’llàh. Nove brani che trattano temi di natura spirituale e sociale, dal principio dell’unità fra i popoli all’importanza di un carattere nobile. Prodotto con arrangiamenti freschi, dinamici e moderni, un sound di matrice pop e melodie immediate e “catchy”, il lavoro intende favorire l’introduzione di principi e valori importanti nel quotidiano, sottolineando la continuità fra la vita interiore e la vita di tutti i giorni. Non è un disco di meditazione, ma un disco d’ascolto; un disco da cantare mentre si sceglie la marmellata sul banco del supermercato.

Oltre a questi progetti, Naim è impegnato in una band dance/revival 70-80 (Funkasso), in una formazione di musica klezmer strumentale (Twojamatka) e in numerosi altri progetti, molti dei quali “in Rieri”.

Oltre all’attività concertistica, ha svolto seminari su temi quali l’autoproduzione; la consultazione e il management interno di una band; il legame fra arte e spiritualità; e laboratori di improvvisazione creativa. In qualità di presentatore, organizza e conduce dal 2015 il “Naim’s Open Mic”, format in stile americano, aperto a band e artisti della parola (musica, teatro, cabaret) e che si è affermato come una delle realtà più interessanti della scena musicale genovese. Come direttore artistico ha sostenuti teatri e locali nel deRinire la propria politica musicale a Genova (Teatro della gioventù, Liggia Pub, Sehor do BonRim, fra gli altri) dal 2014 ad oggi. InRine, ha composto colonne sonore per musical (“Mamma? Oh Mamma! 2007) ed è attivo nel proporre musica originale live e in studio.

Contatti

Naim Abid

naim.abid@gmail.com
+39. 347.0515887

http://www.naimabid.com